10. Gianluca Vialli. Trascinatore e uomo-squadra nell’anno dello scudetto 1994/95, quando indossa la fascia in assenza del titolare Roberto Baggio, prende il suo posto la stagione successiva, coronandola con il trionfo in Champions League, che gli permette di alzare la coppa al cielo di Roma.

9. Roberto Baggio. Diventa capitano al terzo anno in bianconero, portando la squadra alla conquista della Coppa Uefa del ’93, vinta in finale contro il Borussia Dortmund, tanto che a fine anno gli vengono assegnati i due prestigiosi premi del Pallone d’Oro e del FIFA World Player.

8. Sandro Salvadore. Titolare fisso al centro della difesa bianconera per dodici stagioni dal 1962 al 1974, è capitano negli ultimi quattro anni trascorsi a Torino prima di chiudere la carriera, due dei quali conclusi con la vittoria dello scudetto.

7. Omar Sivori. Arrivato in Italia nel 1957 dal River Plate di Buenos Aires, ad appena 21 anni, rimane a Torino fino al 1965, formando un formidabile trio offensivo assieme al centravanti gallese John Charles e a Giampiero Boniperti. Indossa la fascia di capitano per quattro stagioni, prima di trasferirsi a Napoli.

6. Carlo Parola. Disputa in bianconero 15 campionati, cinque dei quali con la fascia di capitano. Considerato uno dei più grandi stopper del calcio europeo moderno, diviene famoso per le sue rovesciate in disimpegno, una delle quali immortalata sugli album Panini delle figurine dei calciatori.

5. Antonio Conte. Il nostro attuale mister da calciatore guida la squadra in campo per 5 stagioni, dal 1996 al 2001, grazie al suo carattere da vero e proprio condottiero e al ruolo di bandiera bianconera che gli viene attribuito dai tifosi. Lasciata la Juve nel 2004, decide di non giocare in nessun’altra squadra e si ritira.

4. Gaetano Scirea. L’immenso Gaetano diviene ufficialmente il capitano della Juventus nel 1984, in seguito al ritiro di Furino, dopo aver già spesso ricoperto il ruolo nella stagione precedente, per via del sempre più rado utilizzo del suo più anziano compagno di squadra. A fine ’85 a Tokyo solleva da capitano la Coppa Intercontinentale.

3. Giampiero Boniperti. Ha sempre legato il suo nome a quello della Juventus, muovendo i primi passi da calciatore nell’immediato dopoguerra e indossando in carriera soltanto la casacca bianconera. Capitano dal 1954 al 1961, dopo il ritiro riveste la carica di presidente della società dal 1971 al 1990. Nel 2006 viene nominato presidente onorario.

2. Giuseppe Furino. Calciatore grintoso e capo carismatico, rappresenta uno dei simboli di quella Juve operaia fondamentale per il raggiungimento di ogni vittoria. Indossa la fascia di capitano per ben 10 stagioni, dal 1974 al 1984, giocando da titolare inamovibile per oltre un decennio e conquistando otto scudetti, due Coppe Italia, una Coppa Uefa e una Coppa delle Coppe.

1. Alessandro Del Piero. “Fare il capitano significa essere educato, essere un esempio, essere un riferimento”. Queste le parole di Alessandro a proposito del ruolo che ricopre degnamente quest’anno per l’undicesima stagione consecutiva, da quando nel 2001 fu promosso capitano per volere dello spogliatoio. Nonostante i pochi minuti giocati nella stagione in corso, rimane il leader indiscusso della squadra.

 

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Francesco Mastrorizzi

Giornalista pubblicista, scrive di cultura e intrattenimento per testate su carta e online. Da freelance si occupa di uffici stampa e comunicazione per artisti, associazioni, istituzioni e imprese. Lavora come consulente nell’ideazione, progettazione e gestione di eventi in ambito culturale. È esperto di social media management e web copywriting.

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