10. Amauri (estate 2008). Arriva dal Palermo per rafforzare il già forte reparto offensivo. La sua prima stagione inizia alla grande con gol a raffica e buone prestazioni. Poi la sua media gol comincia a calare, ma molto importante rimane il lavoro che fa per la squadra, come pure i movimenti all’interno dell’area.

9. Vincenzo Iaquinta (estate 2007). Sin dal suo arrivo in bianconero ha sempre dato il massimo per la causa juventina, correndo e faticando al servizio della squadra.. Garanzia di impegno costante e tenacia, ha ottenuto nei primi due campionati a Torino anche una buona media realizzativa, segnando diversi gol importanti.

8. Nicola Legrottaglie (estate 2003). Ci ha messo un po’ di tempo per dimostrare di essere un buon acquisto e un giocatore da Juve, ma alla fine ci è riuscito. Disastrosa la sua prima stagione in bianconero, che ha spinto la società a cederlo in prestito a diverse squadre negli anni successivi. Ma in coincidenza con la sua conversione religiosa anche le sue prestazioni in campo sono decisamente migliorate, facendolo diventare con Ranieri titolare fisso.

7. Mohamed Sissoko (gennaio 2008). Forse il primo vero grande acquisto del la patetica nuova gestione juventina. Diventa idolo della tifoseria sin dalla prima volta che scende in campo. Le sue prestazioni sono irrinunciabili per la squadra, il suo contributo in mezzo al campo fondamentale sia in fase difensiva che in fase offensiva: una forza della natura.

6. Giorgio Chiellini (estate 2005). Arrivato alla Juve come terzino sinistro, fornisce da subito buone prestazioni, che gli garantiscono il posto da titolare. Ma nel 2007 avviene la svolta. Ranieri lo trasforma in centrale difensivo e da quel momento diventa un pilastro irrinunciabile della difesa bianconera e uno dei migliori al mondo nel suo ruolo.

5. Fabio Cannavaro (estate 2004). L’Inter lo considerava un giocatore ormai finito, così la Juve ha pensato bene di acquistarlo per fargli fare coppia con Thuram nella Juve di Capello. Ed ecco arrivare due stagioni straordinarie (con altrettanti scudetti) culminate con lo strepitoso Mondiale di Germania e il conseguente Pallone d’Oro.

4. Mauro Germán Camoranesi (estate 2000). Arriva alla Juve per sostituire temporaneamente l’infortunato Zambrotta. Ma sin da subito conquista la stima di Lippi, che per non togliergli il posto da titolare si inventa un nuovo ruolo per il recuperato Zambrotta. La sua fantasia e le sue invenzioni sono da sempre in grado di cambiare il volto alla squadra.

3. Pavel Nedved (estate 2001). Anche lui, così come Buffon e Thuram, viene acquistato con le cessioni milionarie di Zidane e Inzaghi. Durante gli otto anni passati alla Juve si è fatto amare dal pubblico per la sua grinta, il suo impegno, la sua voglia di vincere e di non arrendersi mai, oltre che per la classe; doti che l’hanno portato, tra l’altro, a vincere il Pallone d’Oro nel 2003. Il suo ritiro equivale ad una grande perdita per la Juve.

2. Gianluigi Buffon (estate 2001). L’acquisto più costoso della storia della Juve, con 105 miliardi di lire di valutazione, ha dimostrato ampiamente di valere la cifra spesa per lui, diventando una bandiera del club e dando prova, senza discussioni e in modo costante negli anni, di essere il più forte portiere del mondo.

1. David Trezeguet (estate 2000). Quando segna il golden gol nella finale degli Europei nel 2000, è gia un giocatore juventino. Pochi quel giorno avrebbero immaginato o sperato che David sarebbe diventato uno dei più grandi cannonieri della storia della Juve, l’uomo che si fa trovare sempre nel posto giusto quando è il momento di segnare.

 

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Francesco Mastrorizzi

Giornalista pubblicista, scrive di cultura e intrattenimento per testate su carta e online. Da freelance si occupa di uffici stampa e comunicazione per artisti, associazioni, istituzioni e imprese. Lavora come consulente nell’ideazione, progettazione e gestione di eventi in ambito culturale. È esperto di social media management e web copywriting.

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