Domenica 14 febbraio il Salone Margherita di Roma, teatro reso celebre dal cabaret televisivo del Bagaglino di Pier Francesco Pingitore, ha visto protagonista il lucano Mimmo Cavallo, virtuoso della fisarmonica di Venosa. In scena nello spettacolo serale delle 21, Cavallo è stato accompagnato sul palco dai musicisti Corrado Aloise alla batteria, Dino Rigillo alla chitarra e Vito Santamato al basso. Il quartetto ha proposto un repertorio che ha spaziato tra il tango e il jazz, con omaggi prima agli argentini Carlos Gardel e Astor Piazzolla e poi al fisarmonicista francese Richard Galliano, fino a concedersi un divertissement con l’esecuzione del brano classico “La Czardas” del compositore napoletano Vittorio Monti, in una versione adattata per fisarmonica. Non sono mancate, inoltre, alcune composizioni originali dello stesso Cavallo, che hanno riscosso apprezzamenti in un pubblico variegato, composto anche da turisti stranieri. Il concerto, della durata di oltre un’ora, si è concluso con il famosissimo brano “Libertango”, simbolo del “tango nuevo” di Astor Piazzolla. Ospite d’onore in platea l’attore comico pugliese Uccio De Santis, con cui Mimmo Cavallo vanta una particolare amicizia, tanto da aver prodotto il suo nuovo film dal titolo “Mi rifaccio il trullo”, girato in parte anche a Venosa e in uscita nelle sale il prossimo 3 marzo. Onorato per aver potuto suonare in un teatro storico di Roma, Cavallo ha annunciato di voler replicare a breve il concerto in Basilicata.

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Francesco Mastrorizzi

Giornalista pubblicista, scrive di cultura e intrattenimento per testate su carta e online. Da freelance si occupa di uffici stampa e comunicazione per artisti, associazioni, istituzioni e imprese. Lavora come consulente nell’ideazione, progettazione e gestione di eventi in ambito culturale. È esperto di social media management e web copywriting.

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