Il Premio Enogenius è un concorso di pittura contemporanea che dal 2009 si propone di far conoscere ad un largo pubblico, attraverso il veicolo dell’arte, un territorio ricco di storia, cultura e tradizioni come quello del Vulture, situato nell’area nord della Basilicata. Uno dei simboli del Vulture, e vanto in Italia e non solo, è il vino rosso Aglianico, al quale da sempre è dedicato il concorso. Dall’immaginario legato al vino, infatti, di anno in anno gli organizzatori dell’Associazione Orme attingono un nuovo spunto che possa ispirare gli artisti ed accendere la loro creatività.

Per la quinta edizione della manifestazione, lanciata ad ottobre 2013, si è deciso di scegliere come tema del concorso la frase latina “Nunc est bibendum”, esortazione a brindare con cui il poeta Orazio inizia la sua Ode I, 37, dando libero sfogo all’esultanza dei Romani per la morte della loro esecrata nemica Cleopatra. Per la prima volta, inoltre, la partecipazione è stata riservata esclusivamente agli artisti al di sotto dei 40 anni, con la volontà precisa di incoraggiare il talento giovane.

Le adesioni al concorso come sempre sono giunte da ogni parte d’Italia (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Marche, Sardegna, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia) e anche dall’estero (Slovenia, Albania, Slovacchia, Polonia). Tra tutte le opere candidate, la giuria tecnica del concorso, formata da esperti d’arte di alto profilo, ne ha selezionate 19, le quali sono state esposte al pubblico all’interno di una mostra collettiva, allestita a Venosa presso lo spazio espositivo gestito dall’associazione culturale Galleria 25. Una ulteriore valutazione della giuria, effettuata sulla base di criteri di qualità, ricerca, originalità e contemporaneità, ha permesso successivamente di premiare le tre opere migliori. La cerimonia di proclamazione dei vincitori si è svolta domenica 12 gennaio 2014, in occasione del vernissage della mostra delle opere finaliste.

La giuria ha decretato come vincitrice l’opera intitolata “Le nuove cortigiane” dell’artista bolognese Matteo Felloni, ritenuta la migliore in concorso dal punto di vista estetico, concettuale e tecnico, in particolare per la straordinaria modernità comunicativa dimostrata nel rappresentare la diffusa malinconia e la solitudine esistenziale del nostro tempo. Seconda classificata è stata nominata l’opera “Il nettare degli dei” di Alessandro Allegra, apprezzata soprattutto per la capacità dell’artista di rivisitare il mito attraverso l’ironia, prospettando con notevole perizia tecnica una costruzione formale caravaggesca. Al terzo posto il dipinto “Il diavolo e l’acqua santa” di Olimpia Siciliano, che ha saputo comunicare i contenuti del tema in un dipinto dalla composizione seducente ed equilibrata, producendo suggestioni di figurazione classica pur catturando la contemporaneità.

Così come avvenuto nelle precedenti edizioni, ancora una volta il Premio Enogenius si è dimostrato un evento capace di fare marketing territoriale, promuovendo in tutta Italia l’area di produzione del vino Aglianico e richiamando artisti partecipanti e appassionati di arte contemporanea a visitare il Vulture, per scoprirne le bellezze storico-culturali, naturali ed eno-gastronomiche.

Pubblicato su: Rivista20, n. 2 – marzo/aprile 2014, pag. 65

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Francesco Mastrorizzi

Giornalista pubblicista, scrive di cultura e intrattenimento per testate su carta e online. Da freelance si occupa di uffici stampa e comunicazione per artisti, associazioni, istituzioni e imprese. Lavora come consulente nell’ideazione, progettazione e gestione di eventi in ambito culturale. È esperto di social media management e web copywriting.

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