VENOSA (PZ) – Si è tenuta sabato 12 dicembre presso la “Galleria 25” di Venosa l’inaugurazione di una doppia personale dedicata ai pittori Matteo Fiorentino e Giuliano Trombini, entrambi rappresentanti di rilievo del panorama artistico nazionale contemporaneo. Presente al vernissage uno dei due protagonisti dell’esposizione, il maestro Matteo Fiorentino.

Per l’occasione è stato organizzato in galleria un “Aperitivo con l’artista”, al quale hanno voluto partecipare anche il sindaco di Venosa Bruno Tamburriello e il Vice Sindaco Pietro Visaggio, per un brindisi in compagnia dell’importante ospite invitato dai galleristi Barbara Martino e Pasquale Cappiello. Sono intervenuti anche due noti mercanti d’arte. I visitatori pervenuti per l’occasione hanno potuto conversare con l’artista pugliese e riferirgli al contempo le sensazioni e le impressioni ricevute dall’osservazione dei dipinti esposti.

Matteo Fiorentino, colpito dall’entusiasmo dimostrato nei suoi confronti, ha voluto raccontare il suo personale percorso artistico, che lo ha portato, nel corso degli anni, a discostarsi da un tipo di raffigurazione fedele e minuziosa della natura, che aveva caratterizzato i suoi esordi pittorici. Una continua ricerca lo ha spinto, al contrario, sempre più verso l’informale, a partire dalla rottura dei contorni dei soggetti dei suoi dipinti e dal maggiore spazio riservato al linguaggio dei colori, anche per mezzo di un gesto più intenso e della forza impressa alla materia. E’ così che, ad esempio, in molte opere domina l’azzurro, utilizzato – come ha spiegato l’autore – per equilibrare l’insieme cromatico del dipinto, oppure affiorano dei tocchi di rosso sparsi, lasciati sulla tela per attirare l’attenzione.

Dando meno spazio alla mimesi della realtà, a beneficio della manifestazione delle proprie emozioni, la pittura si è fatta per Fiorentino piacere dell’esecuzione, che suscita ogni volta gioia e felicità, ed è diventata così qualcosa di personale, che prescinde dagli eventuali futuri fruitori dell’opera che si crea.

Mentre Matteo Fiorentino concentra la sua attenzione principalmente sul paesaggio, l’altro artista in mostra, Giuliano Trombini, originario della provincia di Ferrara, affronta nelle sue opere in modo costante una particolare tematica, legata ad un mondo fatto di giovani donne ritratte in luoghi metropolitani, come gli interni dei bar, le strade affollate di auto o le vie dello shopping. Trombini ci presenta questi personaggi femminili attraverso una poetica malinconica, che fa emergere un senso incombente di isolamento e di solitudine. Una condizione umana di inesorabile incomunicabilità, dunque, molto attuale, che viene rappresentata con una pittura spontanea e immediata.

La bipersonale inaugurata sabato scorso resterà aperta fino al 19 dicembre, dando la possibilità di ammirare pregevoli opere artistiche anche agli appassionati di una zona periferica e di provincia e cercando al tempo stesso di avvicinare sempre più persone alla pittura.

Committente: Galleria 25

Categorie: Comunicati stampa

Francesco Mastrorizzi

Giornalista pubblicista, scrive di cultura e intrattenimento per testate su carta e online. Da freelance si occupa di uffici stampa e comunicazione per artisti, associazioni, istituzioni e imprese. Lavora come consulente nell’ideazione, progettazione e gestione di eventi in ambito culturale. È esperto di social media management e web copywriting.